Lettera 1
Caro Dago, leggo che ci sono parecchi lettori che si lamentano della censura su Youtube del famigerato filmato del dirigente Telecom che confonde un po’ la storia. Be’ posso dire che in questo momento (ore 11 del 4 aprile) una semplice ricerca su Youtube con le parole “Telecom” “Waterloo” mi restituisce 11 risultati di cui 9 sono effettivamente copie del filmato originale. Tutte accessibili e una pure con i sottotitoli in inglese.
Marco
Bene, vuol dire che il tentativo di censura è stato sventato e in tanti hanno downloadato il video originale prima che scomparisse!
Infatti leggi la lettera 2.
(NdN Nota di Napoletone)
Lettera 2
I dirigenti Telecom DOVREBBERO conoscere un po’ le regole della comunicazione e di internet. Invece non hanno capito che in internet la censura (o il tentativo di censurare) non fa altro che moltiplicare l’OGGETTO che si vuole censurare. Infatti dopo la rimozione del video di Luca Luciani ho provato a fare una ricerca su Youtube ed ho constatato che i video rigurdante lasua performance sono arrivati ad 8…. provare per credere.
Franco da Pagani
Lettera 3
Ci sarebbe da chiedersi come mai un personaggio come Luciani stia dove sta e guadagnando palate di soldi per fare il buffone in quel modo.
A me sembra un concentrato dei peggiori luoghi comuni del manager rampante: bella presenza, elegante, azzimato ed aggressivo….ma irrimediabilmente scontato ed ignorante, capace solo di ripetere le solite frasi vuote e scontate, di minacciare inutilmente w di fare, per l’appunto, la figura che ha fatto.
Ma in fondo perchè meravigliarsi?
Mica crediamo alla favoletta ridicola che per fare carriera bisogna essere bravi e preparati e che solo i migliori vanno avanti.
Carlo
Lettera 4
Caro Dago, mi permetto solo di segnalarti un definitivo commento visto su Youtube riguardante il manager Telecom: “Ma watterlo a pijà ner culo!”
S.
Lettera 5
Caro Dago. quello che mi sorprende della vicenda Telecom-Luciani non è tanto lo strafalcione storico (alzi la mano chi di noi non ne ha mai fatto uno!), ma piuttosto la pochezza di contenuti del manager, la mancanza di incisività delle sue immagini, il tono da animatore di villaggio turistico che spiega alla sua squadra come si vince una gara di tiro alla fune.
Non un aforisma degno del miglior Flaiano, non una metafora da brillante venditore di pentole, solo una stanca – ed errata! – citazione storica coniugata con una trito richiamo calcistico. Che pena questa Italietta di mediocri!
Fabrizio Caramagna
Lettera 6
Caro Dago, dopo aver visto il video di Luca Luciani sono caduto nello sconforto e le mie mani sono corse alla tastiera. Luciani mi ha riportato indietro di 25 anni circa, ero appena laureato e, come tutti i neolaureati che non hanno santi in paradiso, essendo figlio di operai, ho cominciato a inviare domande di lavoro ovunque. Erano i tempi del boom delle polizze vita e una compagnia di assicurazioni mi chiamò per fare il promotore finanziario (venditore di polizze, soprattutto agli sfigati). Per prepararmi alla bisogna feci un corso full immersion di una settimana, di tecniche di vendita.
L’istruttore era una fotocopia di questo Luciani, ignorante, convinto però che con alcune blandizie alla Totò si potevano incastrare le donne, invece dicendo “cazzo” ogni due parole e passeggiando avanti e indietro col microfono in mano e sparando sciocchezze, era convinto di caricare noi venditori. Tuttavia quel poveraccio guadagnava quattro lire, non era il direttore generale di Telecom, non era un manager. La mia esperienza di venditore finì presto per manifesta incapacità. Ora, mi chiedo, e credo che se lo chiedano tutti i tuoi lettori, CHI CAZZO HA ASSUNTO UNO COSÌ? In che mani è questa azienda…”una delle più belle che esiste” (in barba ai congiuntivi!)?
Franco Due
Lettera 7
Caro Dago, ci sono 3 posti dove mandare Luciani de noantri! – a scuola a studiare storia – al fronte a farsi er culo (come direbbe lui…) – in tv a fare della comicità all’amatriciana…
Ma un po’ non ve ricorda quell’atleta di Rocco “orgoglio d’italia” Siffredi?
Clo
Lettera 8
Caro Dago,dopo aver visto ed ascoltato la performance di Luca Luciani di Telecom Italia su YOU TUBE faccio due considerazioni:
1) Che il linguaggio sciatto ed i contenuti infimi descrivono una persona dal bagaglio culturale/manageriale altrettanto infimo.
2) Visto che oggi hai aperto la tua PENISOLA DEI FAMOSI proprio con un articolo, con fantastica foto, su di lui, era il caso di modificare il titolo della tua mitica rubrica in
LA PENISOLA DEI PENOSI…
IL LANCIANESE
Lettera 9
Caro Dago, mi sto ancora sbellicando per la performance del grande Luca Luciani. Non capisco però il tuo stupore. Siamo l’unico paese del mondo industrializzato in cui personaggi di questo livello arrivano in cima alle aziende, guadagnando milioni di euro e notorietà immeritate. Chi, per motivi di lavoro, frequenta le grandi aziende potrà raccontarti episodi leggendari su questi manager all’amatriciana che, oltre ad arraffare laute prebende, si atteggiano a “guru” dell’economia mondiale.
C’è il boiardo di stato (che magari lascia aziende distrutte, ma se ne va con milioni di buonuscita) che beve qualche bicchiere di più a pranzo e comincia a toccare le segretarie, c’è l’amministratore delegato della grande azienda del settore media dall’oratoria degna di Bombolo, c’è il rampollo di famiglia che non azzecca un congiuntivo.
Eppure ce ne sono di grandi manager italiani, ma si incontrano negli aeroporti di Heathrow o di Francoforte, o nei board delle multinazionali. Nelle altre aziende invece, basta avere un papà che conta o un amico importante per arrivare ad un posto da 200.000 euro l’anno, nonostante la collezione di figure barbine e decisioni disastrose.
Ti prego solo di continuare la tua opera di divulgazione e contribuire così a togliere loro la maschera. Almeno ci faremo quattro risate…
Diego
Lettera 10
Caro Dago, sono forse l’unico italiano che si scandalizza più per il fatto che sia stato carpito e sputtanato sul web impunemente un video senza il previo consenso della persona ripresa che per la manifesta ignoranza di un, per dirla con Lotito, “magnager” Telecom?
Chiunque potrebbe essere filmato a sua insaputa per poi essere messo alla gogna telematica e vorrei vedere che faccia farebbero tutti gli entusiasti commentatori nel caso dovessero subire il contrappasso…
Alessandro Spanu – Sardegna
POSTA NAPO-LUCIANI DA DAGOSPIA 1
aprile 5, 2008Lettera 1
Caro Dago, come sai bene anche tu, la censura su Internet ha le gambe corte.
Giuseppina
Lettera 2
Il video è ancora su Repubblica, almeno finché non lo toglieranno anche da qui
Marco
Lettera 3
Lo strepitoso gag di Luca Napo Luciani dimostra tre cose:
1) che Telekom continua a scommette su Crozza e Chiambretti pur avendo in casa un comico all’altezza di Alberto Sordi.
2) che mentre Lapo bilancia gli eccessi chimico-sessuali con una simpatia travolgente e una creatività vera (trasformare la Fiat in un’auto trendy è quasi come trasformare la Dacia in un’auto) i palestrati del capitalismo italiano si sollevano a stento sino al complemento oggetto.
3) che se questi sono “i Ciòfani” le campagne giovaniliste della Destra – che vuol liquidare la Costituzione – e della Sinistra – che vuol esser trendy – sono, con buona pace di Luca Josi, da pura fuffa… 10, 100, 1000 Montalcini!
Mimmo Lombezzi
Lettera 4
Salve, la mia è una voce fuori dal coro. Non capisco per quale motivo tutto questo rumore per questa cosa. Estrapolare un brano da un discorso chiaramente più ampio, senza sapere il contesto in cui il discorso è stato effettuato e a chi mi sembra veramente una barbarie dei nostri tempi.
Ritengo che la valutazione di un manager debba essere basata sui risultati portati alla sua azienda piuttosto che per uno strafalcione detto in pubblico (allora dei nostri politici cosa dovremmo dire?).
D’altra parte non siamo forse uno dei paesi europei con il maggior tasso di analfabetizzazione? Perchè dunque ci stupiamo così tanto se qualcuno confonde Waterloo con Austerlitz? Mi piacerebbe venisse fatto un sondaggio tra tutti quelli che hanno scritto scandalizzati con domande del tipo:
– la data della presa della bastiglia
– la fondazione di Roma
– la data della caduta del muro di berlino
– ….etc…etc..
ADcall(“http://ad.it.doubleclick.net/adj/dagospia.duel/”,”strip1″,”650×30″Sono certo che la maggior parte delle persone risponderebbero in maniera errata.
Tra l’altro Napoleone, da quel che mi risulta, a Waterloo fece veramente un capolavoro e, nonostante l’inferiorità numerica dei suoi soldati, era quasi sul punto di vincere….
Non è che per caso questo attacco “ad personam” è organizzato ad arte da qualcuno in grado di manipolare voi e la stampa tutta?
Certamente conoscendovi sono certo che cestinerete questa mia lettera, ma non mi importa.
Mario Rossi
Lettera 5
Caro Dago, il dirigentissimo di TELECOM non si e’ sbagliato!! Con un curriculum di tutto rispetto (in TI da quasi dieci anni), ha vissuto l’epopea “Marco Tronchetti Provera” in tutto il suo splendore. Siccome i giornali dicono da anni che TI e’ stata una Waterloo per MTP, e avendo forse l’eccellente dirigente visto quanti soldi MTP e’ riuscito a tirar fuori da TI (a spese del mercato), forse per lui Waterloo vuol dire “GRANDE VITTORIA”.
OTTOINCA**ATO
Lettera 6
Caro Dago, la Telecom Italia che fa rimuovere il video su You Tube per proteggere la reputazione del proprio giovane dirigente è la stessa società che detiene il 27% di Etecsa, il monopolista telefonico di Cuba che oscura il blog di Yoani Sanchez, http://desdecuba.com/generaciony, una giovane colpevole di descrivere la realtà dell’isola così come è e che rischia grosso per esprimere il suo desiderio di libertà. Visti i metodi di Telecom mi firmo con pseudonimo come i miei amici cubani
Giuseppe Garibaldi
Lettera 7
Avvisate Gino e Michele che Luca Luciani, con la sua comicità da manager incazzato è oggi il più videocliccato in Italia, a quando il debutto su Zelig?
Luigi
NAPOLEONE A WATERLOO» – E IL VIDEO SCOMPARE DA YOUTUBE
UN BEL CORSO DI STORIA PER IL TOP MANAGER
G. Pao. per La Stampa – «Dobbiamo fare come Napoleone a Waterloo». Parole pronunciate da Luca Luciani, quarantunenne manager della prima linea del gruppo Telecom (è uno dei direttori generali), durante una convention aziendale. Sennonché la gaffe imbarazzante finisce su YouTube e diventa subito un cult della Rete, finendo linkata in una lunga fila di blog e su Dagospia. Il giorno successivo, ieri, il video scompare da YouTube. Dato che Luciani ha percepito nel 2007 circa 858 mila euro tra stipendio e bonus vari, potrebbe proficuamente investirne una parte in un bel corso di storia europea. Magari online.
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